Chiesa di San Panfilo a Tornimparte

La Chiesa di S. Panfilo si trova nel comune di Tornimparte presso la frazione di Villagrande (XI secolo). Miracolosamente scampata al terremoto di L'Aquila del 6 aprile 2009, e' uno tra i monumenti di maggior interesse architettonico di Tornimparte e sicuramente è una tra le più graziose chiese dell'aquilano, presenta un'originale pianta a quattro navate e la commistione di elementi stilistici romanici e barocchi. La data di costruzione dovrebbe risalire all'anno mille, almeno riguardo al primo nucleo architettonico.

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Monumenti d'Abruzzo: la chiesa di San Panfilo a Villagrande, comune di Tornimparte


La Chiesa di S. Panfilo si trova nel comune di Tornimparte presso la frazione di Villagrande (XI secolo). Miracolosamente scampata al terremoto di L'Aquila del 6 aprile 2009, e' uno tra i monumenti di maggior interesse architettonico di Tornimparte e sicuramente è una tra le più graziose chiese dell'aquilano, presenta un'originale pianta a quattro navate e la commistione di elementi stilistici romanici e barocchi. La data di costruzione dovrebbe risalire all'anno mille, almeno riguardo al primo nucleo architettonico.
La chiesa è preceduta da un ampio sagrato ed ha un portichetto che la taglia orizzontalmente. Di impostazione romanica, la chiesa ha subito ricostruzioni e restauri a causa dei terremoti, tanto che la torre è di costruzione settecentesca.
Sotto il portico sono visibili alcuni deliziosi affreschi del XIV secolo.


Sono visibili pietre di antiche costruzioni pagane utilizzate per la realizzazione della facciata, sui lati è possibile ammirare oggetti muliebri (termine usato nelle rappresentazioni figurative per indicare la rappresentazione di donna) del tutto simili a quelli rinvenuti nelle necropoli del circondario.

La profonda abside (l'abside (s. f., dal latino apsis, greco hapsis, "arco" o "volta") è un elemento architettonico a forma di volta tronca. La parte superiore dell'abside è detta conca o catino absidale, ed ha generalmente la forma di una semicupola) ospita stupendi affreschi che il pittore Saturnino Gatti (1463-1521) eseguì tra il 1492 e il 1494.



Saturnino Gatti nato a Pizzoli nel 1463 ca. mori a L'Aquila nel 1518 ca. è stato un pittore e scultore italiano considerato da molti il più fecondo del suo territorio.
Seguace del Botticelli, si formò inizialmente a L'Aquila presso la bottega di Silvestro dell'Aquila. Successivamente conobbe e forse frequentò la bottega del Verrocchio.
Dopo i lavori fiorentineggianti della maturità (ciclo di affreschi a San Panfilo di Villagrande di Tornimparte), sul finire del XV secolo maturò uno stile vicino a Piermatteo d'Amelia ed Antoniazzo Romano. Il suo capolavoro di questo periodo è La Pala del Rosario, del 1511, ora al Museo Nazionale d'Abruzzo.
La chiesa di San Panfilo ospita le scene drammatiche della Passione di Cristo, dal bacio di Giuda a sinistra alla Deposizione. Chiude l'affresco della Resurrezione, di mirabile fattura e altissimo pregio. Il catino absidale ospita l'imponente figura di Dio Padre circondato da santi e angeli musici.
I ripetuti restauri hanno compromesso alcune parti degli affreschi come ad esempio quello della Flagellazione o la Crocifissione, andata distrutta per l'apertura della finestra.

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