Passeggiando per l'Abruzzo siamo stati a L'AquilaPasseggiando per l'Abruzzo, ho deciso di portarvi a .L'Aquila!!! Si, è la mia città, non ci vado a fare la turista, perché è casa mia, però voi potete andarci ugualmente no? Già, perché io ho sempre pensato che L'Aquila sia un po' sottovalutata, anzi no... sconosciuta è la parola adatta. Allontanandosi dalle nostre montagne, difficilmente si trova qualcuno che la conosca.certo, oggi, dopo il terremoto anche a New York ci conoscono.ma sanno solo delle rovine, della distruzione e della ricostruzione (non addentriamoci in questo argomento però, che suscita polemica). Nessuno però sa quanto c'era (e c'è ancora) di bello da ammirare da queste parti. E non parlo solo degli stranieri.basta arrivare a Roma per capire che L'Aquila è una "sconosciuta". Eppure è qui vicino, è piena di storia, cultura, natura. Ma a nessuno viene in mente una gita fuori porta nel capoluogo abruzzese. A me si. Anche se ci sono nata. Va bene, sono di parte, è evidente, ma penso ugualmente che una visita dalle nostre parti non sia tempo sprecato. Arrivare è semplice, basta prendere l'autostrada! E una volta arrivati si può tutto. C'è il castello cinquecentesco con il suo bellissimo parco.
C'è il centro storico con i suoi palazzi antichi. Le 99 chiese, 99 piazze, 99 cannelle.
Ci sono le montagne, meravigliose. La basilica di Collemaggio che ospita papa Celestino V.
Vogliamo parlare della PERDONANZA? Cosa è, direte voi. Già, anche questo mi lascia esterrefatta. Perché noi abbiamo una festa religiosa UNICA al MONDO. E nessuno la conosce. Proprio papa Celestino V ha fatto questo dono alla nostra città. E così, una volta l'anno, il 28 Agosto, tutti i cattolici del mondo potrebbero avere l'indulgenza plenaria dei loro peccati semplicemente venendo qui e attraversando la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, che viene aperta solo per quel giorno; e potrebbero assistere al corteo storico che porta la bolla papale dal comune alla chiesa e partecipare alle manifestazioni ed ai concerti che vengono organizzati per l'occasione. Insomma, una vera festa, un evento! E allora? Che aspettate? Dite che il 28 agosto è un po' lontano? Bene, allora c'è la fiera dell'epifania, che è il 5 gennaio invece del 6 ma che vede centinaia di bancarelle ad invadere la città ed una atmosfera di festa che in pochi altri posti ho trovato (si, sono sempre di parte, lo so).
Va bene, devo ammettere che dal 6 aprile del 2009 i palazzi antichi sono avvolti dai puntellamenti, che la città non è più, non ancora almeno, quella di prima.però la magia c'è sempre, la storia c'è sempre, le montagne da godere in estate ed in inverno.
insomma, ne vale la pena. Davvero.
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