Il rifugio Sebastiani

Il rifugio Sebastiani sulle montagne del Velino è il primo rifugio che si incontra salendo sul Velino partendo dalla piana di Campo Felice oppure partendo dai Piani di Pezza raggiungibili dal paese di Rocca di Mezzo. Lasciamo la macchina vicino ad una cava di bauxite (si capisce subito perché il terreno è tutto rossiccio - o sarà perché c'è un cartello che indica la cava?) e ci avviamo per il sentiero

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Il rifugio Sebastiani


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Caratteristiche tecniche:
Tipo percorso: Trekking per escursionisti (Difficoltà E - Media)
Tempi di percorrenza: per Cima 2:50 h.Punto di Partenza: cava abbandonata di bauxite. Consigliata una mappa. Animali domestici ammessi

Viaggiando per l'Abruzzo oggi siamo diretti al rifugio Vincenzo Sebastiani sul massiccio del Velino


Viaggiando per l'Abruzzo, oggi siamo diretti al rifugio Sebastiani. Si tratta della prima volta che "affronto" il monte Velino e certo non sarà l'ultima. Ovviamente l'obiettivo primario sarebbe la cima, ma per oggi ci accontenteremo di questo primo piccolo passo verso la vetta. Si perché il Sebastiani è il primo rifugio che si incontra salendo sul Velino partendo da Campo felice (guarda la webcam) oppure partendo dai Piani di Pezza raggiungibili dal paese di Rocca di Mezzo. Lasciamo la macchina vicino ad una cava di bauxite (si capisce subito perché il terreno è tutto rossiccio - o sarà perché c'è un cartello che indica la cava?) e ci avviamo per il sentiero.

Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino

La prima parte del percorso è all'interno di un bosco meraviglioso. La strada è in salita ma mai troppo ripida e molto piacevole...il primo pezzo mi fa pensare alla Madonna Fore e ai boschi di San Giuliano...che bello!!! Continuiamo a salire fino ad uscire dal bosco e qui ci aspetta il primo scorcio davvero meraviglioso. Davanti a noi si estende un piana infinita contornata da montagne e ricoperta di un bel prato. La cosa bellissima di questo posto è che sembra di essere fuori dal mondo. Ovunque si posino gli occhi si vedono soltanto cieli, monti e prati e gli unici suoni sono il ronzio degli insetti e il rumore dei nostri passi.

Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino

E' bellissimo, un vero paradiso. Percorriamo la piana continuando a guardarci intorno. Il precorso è disseminato da piante di genziana (ce ne sono davvero moltissime) di piante e di fiori di tutti i tipi e così ci fermiamo spesso per le fotografie di rito. Verso la fine della pianura c'è una casetta, non so se sia abbandonata, ma fa un certo effetto vederla qui, in mezzo al nulla. Dopo la casa la strada ricomincia a salire e davanti a noi vediamo la cresta che dobbiamo raggiungere. Il percorso, che fino a questo momento è stato perfettamente segnalato, si fa un po' più confuso e per un momento perdiamo la strada che dobbiamo seguire. Ma dopo qualche tentativo ritroviamo i segnali bianchi e rossi sulle rocce e quindi...tutto a posto, possiamo andare avanti!!! La salita si fa un po' più impegnativa, il sentiero è pieno di sassi e si deve stare un po' più attenti di prima all'equilibrio ma tutto sommato si sale ancora piuttosto bene. Ale mi mostra una macchiolina rossa in alto, sulla montagna...cosa è? Guardo meglio e capisco...ma si, la macchiolina rossa è il rifugio che dobbiamo raggiungere!!! Certo, visto da qui sembra ancora molto lontano...ma già ci siamo accorti prima che l'occhio ci inganna e che le distanze sono minori di quello che sembrano. Saliamo sempre più e mi devo ricredere...ma non si arriva mai? Ma dove sta questo benedetto rifugio? Ah si, è là! Si vedono le bandiere sul tetto. Finalmente siamo in dirittura di arrivo, ancora pochi minuti e siamo arrivati. Al rifugio c'è molta gente, stanno mangiando gli arrosticini...mmmm...che profumino! Si perché questo posto è gestito dal CAI Roma e quindi è possibile avvertire del proprio arrivo e mangiare qui. Anzi, volendo si può anche pernottare, lo terremo presente per quando saremo pronti alla conquista della vetta. Ma ovviamente noi non possiamo accontentarci di aver raggiunto il rifugio...dobbiamo arrivare almeno in cima alla cresta per guardare dall'altro lato! E allora continuiamo a salire ma...ops...abbiamo sbagliato strada! Diciamo che l'obiettivo è stato raggiunto, abbiamo guardato effettivamente dall'altro lato, ma lo abbiamo fatto girando intorno alla cresta, non salendo in cima!

Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino

Per rifarci saliamo comunque alla massima altezza consentita da questa strada che abbiamo percorso e ci troviamo comunque davanti ad un paesaggio mozzafiato. Del resto da queste parti a quanto pare i paesaggi mi lasciano tutti senza parole, quindi...Raggiunta la massima altezza prefissata per oggi, davanti al massiccio del Velino

Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino
Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino

ci concediamo il meritato riposo, mangiamo il nostro pranzo e poi ripartiamo alla volta del Sebastiani. Nonostante siano già le tre e mezza, qui al rifugio ci sono ancora molte persone che si godono la giornata stese al sole. Noi però non ci fermiamo e iniziamo la discesa. Questo posto è perfetto per una gita in montagna. Si, certo, ci sono alcuni tratti un po' ripidi, ma la strada in generale è agevole, la salita non è sfiancante e la discesa è piuttosto semplice. Torniamo quindi rapidamente sui nostri passi, ci riimmergiamo nel bosco e arriviamo di nuovo alla cava, felici della giornata trascorsa. Anche oggi abbiamo camminato per circa 6 ore...stiamo diventando dei veri montanari!

Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino Da Campo Felice al rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale del Sirente Velino

Altre informazioni: percorso trekking facile, adatto anche ai bambini. Tempo totale per escursionisti allenati 3,5 ore. Dislivello 550 mt circa. Periodi consigliati: da primavera ad autunno inoltrato. Ideale anche per sci d'alpinismo.


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