Trovaci su Instagram

Trekking alle Gole di Celano

Gole di Celano – Descrizione del percorso escursionistico

Le Gole di Celano sono uno dei canyon più spettacolari dell’Appennino centrale. Le pareti, in alcuni tratti, raggiungono i 200 metri di altezza e la forra si restringe fino a pochi metri, creando un ambiente selvaggio, ombreggiato e di grande fascino. Il percorso segue il greto del torrente ed è caratterizzato da massi, rocce e passaggi suggestivi.

Punto di partenza

Località: area parcheggio e ingresso della Riserva delle Gole di Celano (Celano, AQ)
Quota di partenza: circa 900 m
Accesso: strada carrozzabile fino al parcheggio, da cui si imbocca il sentiero segnalato che conduce all’imbocco della gola.

Ingresso nella gola

Dal parcheggio si segue il sentiero che in pochi minuti porta all’accesso delle gole. Il tracciato entra progressivamente nella forra, seguendo il greto del Rio La Foce. Le pareti di roccia calcarea ai lati si fanno via via più alte e ravvicinate, creando scorci molto scenografici e tratti in cui la luce filtra dall’alto tra le pareti.

Tratto centrale del percorso

Il sentiero non è un classico percorso su terreno battuto, ma segue il greto del torrente: si cammina spesso su sassi e massi, con piccoli salti di roccia da superare, passaggi tra blocchi e tratti leggermente incassati. In alcuni punti la gola si restringe sensibilmente, con una distanza ridotta tra le pareti e un forte senso di immersione nell’ambiente della forra.

La progressione è generalmente intuitiva, ma richiede attenzione all’appoggio dei piedi, soprattutto in presenza di acqua residua o rocce umide. L’ambiente è fresco e ombreggiato per gran parte del percorso, caratteristica che rende l’escursione particolarmente piacevole nei mesi più caldi.

Tratto superiore e cascata

La meta classica dell’escursione è la zona della cascata (spesso indicata come Fonte degli Innamorati), situata intorno ai 1.030–1.050 m di quota. Qui il torrente forma salti d’acqua e piccole pozze, creando un luogo suggestivo per una sosta. Questo punto rappresenta per molti escursionisti il termine naturale dell’itinerario all’interno delle gole.

Oltre la cascata è possibile proseguire verso l’altopiano superiore e in direzione di Ovindoli, ma il percorso diventa progressivamente più impegnativo, richiedendo maggiore esperienza escursionistica, attenzione all’orientamento e condizioni ambientali favorevoli.

Difficoltà e caratteristiche

L’escursione fino alla cascata è considerata di difficoltà E – Escursionistico: non presenta passaggi tecnici, ma richiede comunque un buon equilibrio su sassi e rocce e una certa abitudine a muoversi su terreno irregolare. La lunghezza complessiva è di circa 10–11 km A/R con un dislivello di circa 450 m, per un tempo di percorrenza di circa 3 h 30’ andata e ritorno.

Per chi prosegue oltre, in direzione di Ovindoli, la difficoltà aumenta e l’itinerario può essere considerato adatto a escursionisti più esperti, con un tempo totale che può arrivare anche alle 6 ore complessive.

Punti critici e attenzioni

  • Acqua e scivolosità: dopo piogge abbondanti e in inverno il livello dell’acqua può salire, rendendo il percorso pericoloso.
  • Fondo irregolare: sassi, massi e rocce richiedono passo sicuro e attenzione agli appoggi.
  • Possibile caduta sassi: consigliato l’uso del casco, soprattutto nei tratti più incassati.
  • Prosecuzione verso Ovindoli: richiede maggiore esperienza e condizioni meteo stabili.

Attrezzatura e periodo consigliato

Il periodo migliore per visitare le Gole di Celano è la stagione estiva e l’inizio autunno, quando il rischio legato alla presenza di acqua è minore e l’ambiente fresco della forra offre sollievo dal caldo. Sono sconsigliati i periodi di forti piogge e l’inverno, quando la portata del torrente può aumentare sensibilmente.

  • Calzature: scarponcini da trekking con buona aderenza.
  • Casco: consigliato per la possibile caduta di sassi.
  • Abbigliamento: comodo, a strati; utile una giacca leggera impermeabile.
  • Acqua e viveri: nonostante la presenza del torrente, è preferibile portare acqua potabile al seguito.
  • Navigazione: traccia GPS consigliata se si intende proseguire oltre la cascata.

Tipo percorso: Trekking per escursionisti (Difficoltà E - Media (Facile fino alla cascata)
Tempi di percorrenza: per Cima 3:30 h. salita e discesa dalla cascata, 6h per salire a Ovindoli e tornare
Punto di Partenza: parcheggio della riserva.
Consigliata una mappa nel caso si voglia salire fino a Ovindoli
Animali domestici ammessi
Consigliata la visita nel periodo estivo (sconsigliata nel periodo invernale per la presenza di molta acqua) per via della presenza di un corso d'acqua nella zona che in inverno è difficilmente attrarversabile nonché rischioso
Quota di partenza circa 900 mt, quota di arrivo 1350 circa, distanza circa 11 km. Il percorso è indicativo e una volta arrivati alla cascata per salire fino ad Ovindoli è necessario prendere il sentiero che si trova prima della cascata. Naturalmente una puntatina alla cascata è d'obbligo.
L'area di parcheggio è piuttosto comoda e per salire lungo le gole è assolutamente consigliato un casco (es. casco da cantiere) per proteggersi eventualmente dalla caduta di sassi nei punti più stretti delle gole.
Attenzione al percorso che porta a Ovindoli in quanto anche se il dislivello non è eccessivo, la strada da Celano a Ovindoli risulta essere piuttosto lunga.


Guarda la mappa online

Scorri il menù per vedere i percorsi che proponiamo in Abruzzo

Collegamenti rapidi

Il nostro menù con l'elenco dei nostri collegamenti rapidi.

Sciare in Abruzzo - bollettino

Le località sciistiche più famose, il bollettino della neve aggiornato e altre informazioni utili su come trovare gli impianti o cercare un alloggio per la tua vacanza sulla neve
Vai

Webcam in Abruzzo

Vedi le Webcam in Abruzzo e verifica il meteo in tempo reale. Alcune webcam sono di proprietà di www.abruzzoparchi.it, altre sono disseminate in tutto il territorio abruzzese
Vai

Meteo Abruzzo

Il meteo previsto nelle prossime giornate in Abruzzo. Meteo in diretta tramite le nostre Webcam e temperature registrate in alcune aree montane
Vai

Mappe sentieri d'Abruzzo

Le mappe utilizzabili per attività di trekking, mountain bike, sci alpinismo, corsa, passeggiate a cavallo. E' possibile anche scaricare il gpx del percorso
Vai

Attività all'aperto

Passeggiate, immersioni, arrampicata, mountain bike, camminate a cavallo, tutte le attività in Abruzzo
Vai

Vieni in vacanza in Abruzzo

Puoi scegliere il mare o la montagna, puoi venire in estat o in inverno, puoi decidere per una vacanza sportiva o di relax, non c'è che da scegliere
Vai

La cucina tipica abruzzese

L'Abruzzo è famosa per la sua cucina, sia quella di montagna che quella di mare, essendo una regione piuttosto estesa che riserva delle diverse tradizioni a seconda del luogo
Vai

Vivere l'Abruzzo

I paesi d'Abruzzo sono famosi per le loro Rocche, per le montagne ma anche per i trabocchi nella parte sud della costa abruzzese
Vai

Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise

Il Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei parchi più famosi e antichi D'Italia
Vai

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei parchi più selvaggi D'Italia, con paesaggi tipici dell'Appennino e vette dolomitiche
Vai

Il Parco Regionale del Velino Sirente

Il Parco Regionale del Velino Sirente, nel vuore dell'Appennino, con i suoi meravigliosi paesi dell'Altopiano delle Rocche
Vai

Il Parco Nazionale della Majella

Il Parco Nazionale della Majella, uno dei luoghi più nevosi D'Italia, posto unico a ridosso del mare
Vai